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Successivamente, nell'ambito dell’Accordo per lo snellimento delle procedure amministrative, è stato attivato in forma associata lo Sportello Unico per le attività produttive della Locride, per cui Locride Sviluppo funge da soggetto coordinatore. Lo Sportello unico della Locride è stato inaugurato il 24 febbraio 1999 e, ad oggi, ha avviato oltre 200 procedimenti consentendo alle aziende del Patto e non solo a quelle, di ottenere le autorizzazioni necessarie per l’insediamento o l’ampliamento delle loro attività (vedi i dati dello Sportello Unico).
Altro Accordo concluso già prima del finanziamento del Patto è stato l’Accordo sul credito sottoscritto, in prima battuta, con i principali istituti di credito locali. Dopo una prima fase di operatività non felice, per la poca disponibilità dimostrata dalle stesse banche firmatarie, l’Accordo è stato rivisto e ripensato assieme ad Artigiancassa ed a Fidart, e sta consentendo alle aziende del Patto di ottenere, tramite lo strumento della procura speciale all’incasso, le anticipazioni delle quote di contributo successive alla prima e/o dei finanziamenti a medio e lungo termine. Non è azzardato affermare che senza questo strumento alcuni degli investimenti del Patto non sarebbero stati portati a termine.
Proprio il livello di coesione sperimentato sul territorio e le condizioni di contesto create con gli accordi e protocolli prima citati, hanno consentito di andare oltre il finanziamento del Patto pensando ad ulteriori percorsi di sviluppo che hanno dato il via all’implementazione di nuove azioni di programmazione negoziata.
Di pari passo rispetto all’implementazione del Patto territoriale. Locride Sviluppo si è adoperata assieme agli attori istituzionali dell’area per l’avvio del processo di concertazione che ha portato alla costituzione di una società mista per la gestione dei servizi di igiene ambientale, dove accanto ai Comuni è stato individuato un partner tecnologico con uno specifico know-how nel settore. L’importanza di questa operazione va oltre i consequenziali effetti più che positivi sulla gestione del servizio di raccolta dei rifiuti, con la possibilità di realizzare ampie economie di scala che consentiranno di tenere basse –o perlomeno sotto controllo- le tariffe per i cittadini; essa è tesa anche a contribuire allo svuotamento del bacino degli LSU, stabilizzando l’occupazione di circa 150 di questi lavoratori).